La città di Cosenza si prepara ad accogliere uno degli eventi più attesi dell’anno: la Fiera di San Giuseppe 2025. Un appuntamento imperdibile che, come da tradizione, animerà le strade con centinaia di esposizioni, prodotti tipici e attrazioni per tutte le età.
Le Date e il Percorso della Fiera
Quest’anno, l’evento si svolgerà da sabato 15 marzo a martedì 19 marzo, in occasione della commemorazione di San Giuseppe nel calendario gregoriano, che per molti Paesi del mondo è anche sinonimo di Festa del Papà. Tuttavia, alcune aree espositive, come quelle dedicate a piante, fiori, vimini e terrecotte, oltre alle giostre, rimarranno aperte fino a domenica 23 marzo.
Anche quest’anno come negli anni precedenti, il fulcro della fiera sarà Viale Giacomo Mancini, che ospiterà stand e attrazioni suddivise in tre zone principali:
- ZONA A – Primo tratto sud: giostre, prodotti in vimini, terrecotte, merce varia e stand gastronomici.
- ZONA B – Da Via T. Aceti fino a Via A. Scopelliti: espositori e stand tematici.
- ZONA C – Da Via Scopelliti fino alla Rotonda del Parco Nicholas Green: mercato tradizionale con articoli artigianali, alimentari e prodotti tipici.

Tra gli espositori, ci saranno artigiani, commercianti e produttori provenienti da tutta Italia, pronti a offrire una vasta gamma di prodotti, dall’abbigliamento all’antiquariato, dall’artigianato locale alle specialità gastronomiche.
Un Viaggio nella Storia: Dalla Fiera della Maddalena alla Fiera di San Giuseppe
Le origini della fiera risalgono al lontano 1234, quando l’imperatore Federico II di Svevia la istituì come “Fiera della Maddalena”, un importante mercato che si teneva tra settembre e ottobre nel quartiere dei Rivocati, di fronte alla Chiesa consacrata alla Maddalena.
Oltre a rappresentare un’opportunità commerciale, l’evento divenne un importante punto d’incontro culturale tra mercanti locali e stranieri. Con il tempo, la programmazione della fiera cambiò e nel 1400 venne spostata da luglio ad agosto, mantenendo comunque le caratteristiche principali.
Nel 1544, però, un violento terremoto distrusse la Chiesa della Maddalena e provocò una forte alluvione del fiume Busento, che fece crollare il ponte dove si svolgeva la manifestazione. La fiera non venne organizzata per una ventina d’anni, perché la costruzione del nuovo ponte richiese molto tempo. Riaprì i battenti con l’inaugurazione del nuovo ponte costruito più a valle, quasi davanti al Convento di San Domenico: era il 19 Marzo 1564, giorno di San Giuseppe, nome che assunse la fiera e mantiene ancora oggi.
Perché Non Perderla?
La Fiera di San Giuseppe è molto più di un mercato: è un’occasione per immergersi nella tradizione, riscoprire il fascino di un’antica kermesse e trascorrere una giornata tra sapori, colori e divertimento. Che sia per gustare un tipico mostacciolo, per acquistare prodotti artigianali o semplicemente per passeggiare tra gli stand, questa fiera ha qualcosa da offrire a tutti.
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